Le mense nel contrasto della povertà educativa e alimentare
Scritto da RadioVerso admin il 9 Aprile 2024
Le rilevazioni post-pandemia confermano che la deprivazione alimentare colpisce soprattutto i minori nel mezzogiorno, dove vi sono anche meno mense scolastiche. Queste, oltre a garantire la possibilità di tempo pieno, sono centrali nella strategia contro la povertà alimentare.
- 7,6% i minori di 16 anni in deprivazione alimentare nel mezzogiorno.
- Sud e isole sono anche le aree del paese con meno mense scolastiche.
- Per alcuni bambini purtroppo quello alla mensa scolastica è il pasto più completo e sano della giornata, come sottolineato dall’autorità garante dell’infanzia.
- Tra le città, spicca Alessandria (oltre 75% di edifici con mensa).
- 22 i capoluoghi con meno del 10% di edifici con mensa. Di questi, 15 sono del mezzogiorno.
È nell’Italia meridionale, nell’area del paese dove l’offerta di mense scolastiche è minore, che la deprivazione alimentare incide di più tra bambini e ragazzi. Questa tendenza era già emersa prima della pandemia. Dati più recenti, provenienti dal rilascio degli indicatori sulle condizioni di vita dei minori, sembrano confermarlo anche nel post-Covid.
Il fenomeno della povertà alimentare – purtroppo ricostruibile in modo aggiornato solo con dati macroregionali – non riguarda solo il sud: colpisce comunque un’ampia parte del paese.
Abbiamo approfondito la riflessione sui nuovi dati relativi alla deprivazione, anche alla luce dell’offerta di mense scolastiche presenti sul territorio. Un fattore che è stato più volte collegato con il fenomeno, dallo stesso garante dell’infanzia, dal momento che purtroppo per alcuni bambini quello alla mensa scolastica rappresenta il pasto più completo e sano della giornata.
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