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SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’

Scritto da il 28 Maggio 2019

Genitori si diventa, empowerment e competenze per educare con efficacia

Il sostegno alla genitorialità prevede:

  • workshop formativi sui due territori di riferimento sulle seguenti tematiche: educare alla felicità, prevenire il bullismo, gestire la rabbia, apprendere dall’esperienza, modello famiglie “Tutor”; l’intelligenza emotiva, come promuoverla a casa;
  • home visiting (sono state selezionate 10 famiglie su ogni territorio che beneficiano delle visite a domicilio per 6 mesi); banca del tempo tra genitori per lo scambio di saperi e competenze;
  • sportello di ascolto con psicologi esperti che sostengono i genitori nella presa in carico dei propri figli. Le famiglie sono coinvolte costantemente in tutte le azioni rivolte ai propri figli.

Cos’è la Genitorialità?

È il processo attraverso il quale si impara a diventare genitori capaci di prendersi cura e di rispondere adeguatamente ai bisogni dei figli fino a delinearsi quale peculiarità della personalità di ogni uomo e donna adulti.

Questa dimensione mentale e relazionale cui viene a costituirsi, affonda le proprie radici nell’infanzia di ognuno di noi e si esplica nell’evento reale della nascita di un figlio in cui il genitore riattiva quei pensieri e quelle fantasie legate alla personale condizione di figlio o meglio dire individuo accudito, per poi riproporli nelle relazioni genitori-figlio e negli stili educativi.

Alcune funzioni Genitoriali

1 Funzione Protettiva: consiste nell’offrire cure adeguate ai bisogni dei figli.

2 Funzione Affettiva: consiste nella capacità di entrare in contatto emotivo con i figli senza esserne inglobati.

3 Funzione Regolativa: consiste nella capacità posseduta da ogni bambino di regolare i propri stati emotivi e i propri comportamenti e il genitore ha il compito di aiutare il bambino a saperle gestire.

4 Funzione Normativa: Consiste nella capacità dei genitori di saper dare dei limiti, una cornice, una struttura di riferimento per corrispondere a quel bisogno fondamentale del bambino di avere dei limiti e di potersi riferire a comportamenti coerenti.

5 Funzione Triadica: consiste nella capacità dei genitori di avere tra loro un’alleanza cooperativa fatta di sostegno reciproco.

6 Funzione Protettiva

Consiste nel fornire relazioni costanti di accudimento, con particolare riferimento al bisogno del bambino di avere protezione. La funzione protettiva favorisce, più di tutte le altre, il legame di attaccamento e offre al bambino una «base sicura» di presenza dalla quale poter partire per aprirsi ed esplorare il mondo.

Funzione affettiva

Non significa semplicemente volere bene, ma entrare in risonanza affettiva con l’altro senza esserne assorbito o inglobato e senza costringerlo a rispondere con le stesse modalità comportamentali. Questa «sintonizzazione affettiva», ossia il partecipare ad un sentimento condiviso, mette il bambino (ma anche l’adulto) in grado di sentirsi a suo agio con i suoi vissuti soggettivi, perché ben accolti e interpretati, e di sentirsi competente nell’esplorazione dell’ambiente. In caso * Psicologa clinica esperta nelle problematiche dell’età evolutiva ed in interventi di sostegno alla genitorialità. Faenza. E contrario, quando siamo nella solitudine affettiva è più facile diventare preda delle nostre emozioni o provare paura nei confronti dell’ambiente

Funzione Regolativa

Il bambino fin dalla nascita ha la capacità di regolare i propri stati emotivi (auto-regolazione) e l’interazione con l’altro (regolazione interattiva)vii. Tuttavia, le strategie per tale regolazione (il «come») sono fornite dai genitori, soprattutto nei primi anni di vita. Grazie a questo supporto, egli diventerà in grado di amplificare le emozioni positive, controllare quelle negative e costruirsi dei margini di tolleranza e controllo dei suoi stati interni. In mancanza di regole appropriate avrà difficoltà a regolare il suo comportamento, a provare sentimenti positivi, a conservare uno stato di calma e/o di vigilanza.

Funzione Normativa

Dare regole soltanto non basta. Bisogna anche motivarle, ossia farne comprendere il senso. La funzione normativa giustifica il perché di certe regole e non altre, in quanto le colloca in una struttura di riferimento che definisce i diritti ed i doveri, i privilegi e le limitazioni di ognuno. Il bambino, allora, si trova con dei punti di riferimento, in un mondo ordinato di relazioni, dove c’è spazio per tutti senza dover ricorrere alla prevaricazione e in questo modo si sente protetto, tutelato da incidenti, destinatario di aspettative.

Funzione Triadica

Qui l’attenzione è sulla coppia genitoriale stessa, sulla capacità dei genitori di avere tra loro un’alleanza fatta di sostegno reciproco, capacità di lasciare spazio all’altro e di entrare in relazione empatica reciproca e con il bambino. In altri termini, è il vivere la relazione di coppia come spazio in cui può esistere anche un terzo senza suscitare gelosie, rivalità, intrusioni…

Obiettivi a sostegno della genitorialità

1 Far scoprire a ciascun genitore le proprie qualità, risorse e competenze rafforzando la fiducia in se stessi.

2 Favorire il confronto e la condivisione di esperienze per affrontare in gruppo le difficoltà insite nel ruolo genitoriale.

3 Diffondere nuove pratiche educative attraverso lo scambio di esperienze e i suggerimenti fra i membri del gruppo.

4 Individuare strategie per sdrammatizzare le situazioni e facilitare la comunicazione all’interno della famiglia.

5 Aiutare le famiglie a sviluppare una propria creatività educativa.

6 Permettere la creazione di nuove relazioni sociali tra famiglie del territorio.

7 Rafforzare nei genitori la consapevolezza che ognuno ha il potere di operare su se stesso un cambiamento costruttivo.

Gli incontri rivolti ai genitori dunque puntano ad offrire informazioni, orientamento e sostegno per conoscersi meglio e per acquisire una nuova modalità di stare nella relazione con i propri figli, con spontaneità, consapevolezza, favorendo processi di cambiamento attivatori di strategie per la soluzione di problemi quotidiani. La metodologia degli incontri prevede stimoli teorici e pratici, confronti e discussioni aperte all’interno del gruppo, attività di problem solving, lavori di gruppo guidati dall’operatore.

Il sostegno alla genitorialità implica: collaborazione, osservazione e condivisione.